Il carattere caotico dell’atmosfera comporta che le previsioni meteorologiche con indicazioni di dettaglio sull’evoluzione del tempo in singole località (previsioni di tipo classico), possano estendersi temporalmente solo a pochi giorni; oltre tale termine la previsione risulta inaffidabile. Le previsioni a lunga scadenza costituiscono l’ultima frontiera della meteorologia nel settore delle previsioni operative. Sono il risultato di una filiera articolata di processi che sono resi possibili grazie all’impiego di potenti calcolatori elettronici, di complessi modelli fisico-matematici che simulano più volte contemporaneamente (ensemble) il comportamento del Sistema atmosfera-oceano, ma anche dell’elaborazione di un massiccio flusso di dati meteo-marini. Infine, l’esperienza e l’interpretazione dell’uomo, in termini meteo-climatologici, gioca un ruolo altrettanto importante. Tuttavia, le previsioni a lungo termine sono molto diverse da quelle di tipo classico, in termini di dettaglio e di affidabilità, in quanto non forniscono l’evoluzione del tempo in singole località e/o in specifici istanti del giorno. Forniscono invece delle indicazioni probabilistiche dell’eventuale scostamento di un parametro meteo, in un determinato periodo, rispetto ai valori medi climatologici. Le previsioni che seguono rappresentano quindi delle tendenze dell’andamento atmosferico atteso e, pertanto, esprimono delle indicazioni di massima di ciò che possiamo ragionevolmente aspettarci nel periodo e nell’area indicata. Tuttavia rappresentano un valido strumento per intravedere con largo anticipo eventi estremi tipo intense ondate di freddo o caldo, o situazioni alluvionali. (Prossima emissione, Venerdì 06 Gennaio 2023).
2-8 Gennaio 2023Nella prima settimana persiste l’azione stabilizzante di un promontorio sull’intera penisola italiana che oltre ad assicurare tempo stabile determina anche una risalita di aria caldo umida da latitudini più meridionali con conseguenti valori termici superiori alla media del periodo. Sarà una settimana anche prettamente asciutta rispetto al periodo con valori cumulati quasi del tutto inferiori alla media climatica a parte una maggiore piovosità al nord ovest dove i valori saranno quasi in linea.
9-15 Gennaio 2023Nella seconda settimana sembra trasparire una parziale incertezza circa la prevalente configurazione barica con valori pressori che al nord ovest potrebbero ancora delineare un modesto promontorio ma la componente nord occidentale del flusso perturbato principale permetterà il transito di modesti disturbi che alimenteranno la piovosità sulle regioni settentrionali riportando i valori in linea con la media del periodo contrariamente al resto della penisola dove persisterà un periodo più asciutto. Dal punto di vista delle temperature si avrà ancora una distribuzione in prevalenza superiore alle medie climatiche.
16-22 Gennaio 2023Nella terza settimana si accentua la curvatura ciclonica con maggiori ingressi di perturbazioni che riporteranno i valori precipitativi in linea con la statistica e condizioneranno anche le temperature che a parte le aree pianeggianti settentrionali e quelle ioniche risentiranno di una modesta riduzione pur rimanendo ancora lievemente al di sopra della media del periodo.
23-29 Gennaio 2023Non sono attese particolari variazioni relativamente alla configurazione barica, caratterizzata ancora da una curvatura ciclonica, che mentre da un lato non produrrà variazioni nel campo delle precipitazioni rispetto alla settimana precedente, dal punto di vista del quadro termico, invece, assesterà una ulteriore lieve riduzione tale da riportare i valori termici in linea con la media statistica.